Test DNA E SPORT
TEST DNA E SPORT

DA UN SEMPLICE TEST DEL DNA LA PROPRIA ALIMENTAZIONE NUTRIGENETICA
PREVENIRE I PRINCIPALI PROBLEMI LEGATI ALL'ALIMENTAZIONE OGGI E' POSSIBILE
PERCHÉ FARLO
Nel pannello DNA SPORT sono state inserite l’intolleranza genetica al lattosio e la predisposizione genetica alla celiachia. Viene analizzata inoltre il metabolismo dell’acido folico e della vitamina D.
Gli altri polimorfismi screenati in questo pannello sono indicativi della predisposizione del soggetto ad infortuni a tendini e legamenti, della capacità dell’organismo di smaltire adeguatamente l’accumulo di acido lattico, di rispondere allo stress ossidativo causato dai radicali liberi prodotti ed allo stato infiammatorio generalizzato, tutte condizioni che possono predisporre e causare dolori muscolari crampi, infortuni.
Viene analizzata la funzionalità delle fibre muscolari, della contrazione muscolare e dell’apporto di ossigeno alle fibre, in modo da capire la tipologia di allenamento più adatta per l’atleta.
TABELLA POLIMORFISMI ANALIZZATI
Il test del DNA per coloro che praticano attività sportiva agonistica e amatoriale, che permette di migliorare il rendimento atletico e capire il tipo di allenamento più adatto in base alle predisposizioni genetiche:
INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO
Polimorfismi analizzati:
- LCT (-13910 C/T)
È abitudine comune l’utilizzo del latte come bevanda per il recupero sportivo, in quanto fonte di carboidrati, grassi, proteine, vitamine e minerali, ovvero tutti i nutrienti importanti reintegrare dopo un’attività fisica intensa.
Lo screening è fondamentale, in quanto negli atleti intolleranti al lattosio l’assunzione di questo alimento può comportare l’insorgenza di sintomatologie che compromettono la prestazione sportiva.
PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA
Polimorfismi analizzati:
- APLOTIPO DQ2
- APLOTIPO DQ8
La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di cibi contenenti glutine: la reazione immunitaria causa un danno ai villi presenti nel piccolo intestino e interferisce con l’assorbimento di tutti i nutrienti, compromettendo la resa fisica e la prestazione.
METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO
Polimorfismi analizzati:
- MTHFR (C677T)
In atleti di diverse discipline è stato osservato che una carenza di acido folico può influenzare negativamente la prestazione, in particolare riducendo il rendimento sportivo e ostacolando i processi di riparazione del tessuto muscolare, oltre ad esporre maggiormente l’atleta al rischio di problemi cardiovascolari.
METABOLISMO DELLA VITAMINA D
Polimorfismi analizzati:
- VDR – BsmI
- VDR – TaqI
Un corretto funzionamento del metabolismo della Vitamina D comporta in chi pratica attività fisica minor rischio di fratture, miglioramento della forza muscolare, della velocità e della capacità di salto, diminuzione del rischio di infortuni del 20%, aumento del diametro delle fibre muscolari di tipo II (fibre bianche, associate alla velocità) e riduzione dello stato infiammatorio.
STATO INFIAMMATORIO GENERALIZZATO
Polimorfismi analizzati:
- TNFα
- IL6
Quando prodotta dalle cellule muscolari, IL-6 è definita miochina e svolge un ruolo anti-infiammatorio in risposta alla contrazione muscolare.
IL-6 aumenta durante l’esercizio fisico per mobilizzare i substrati extracellulari ed aumentare l’apporto di sostanze nutritive al muscolo, agendo da antagonista a TNF-α.
Recenti studi hanno dimostrato che la presenza di alcuni polimorfismi provoca un’alterata risposta infiammatoria che comporta una “reazione avversa” all’esercizio fisico intenso, con conseguente rischio di infortuni e peggioramento della performance sportiva.
ALFA ACTININA 3
Polimorfismi analizzati:
- ACTN3
Il test del gene ACTN3 permette di capire se viene prodotta in maniera efficiente la proteina ACTN3, coinvolta nella contrazione muscolare e nell’apporto di ossigeno alle fibre.
Questo aiuta l’atleta a scegliere la tipologia di allenamento più consono e ad assumere un’alimentazione mirata a migliorare il proprio sistema antiossidante.
TRASPORTO DEL LATTATO
Polimorfismi analizzati:
- MCT1
L’acido lattico è un acido carbossilico prodotto a partire dall’acido piruvico in seguito ad intensa attività fisica.
Una volta prodotto si dissocia quasi interamente in ione lattato e ione idronio, aumentando l’acidità cellulare e determinando il senso di fatica (aumenta la richiesta di ossigeno al livello delle fibre muscolari).
Il lattato, non essendo in grado di attraversare la membrana cellulare, per essere smaltito necessita di trasportatori che fanno parte della famiglia dei MonocarbossilateTransporter (MCT).
In particolare MCT1 è in grado di catturare il lattato a livello dei miociti e quindi una sua corretta sintesi comporta una maggiore resistenza agli stati di affaticamento.
Dall’attività di MCT1 dipende una migliore o peggiore resistenza alla fatica.
COLLAGENE Tipo1 α1 – COLLAGENE Tipo5 α1
Polimorfismi analizzati:
- COL1A1
- COL5A1
L’attività fisica, sia intensa che moderata, oltre allo sforzo muscolare sollecita i tendini e i legamenti, tanto che il 60% degli infortuni sportivi sono rappresentati proprio da tendinopatie, lesioni ai legamenti e/o rotture di tali strutture.
Questa tipologia di infortuni può anche dare origine a tendinopatie croniche che riducono fortemente la performance sportiva e comportano una terapia costante e duratura.
È stato dimostrato che esiste una predisposizione genetica verso gli infortuni che coinvolgono sia le strutture tendinee e legamentose sia direttamente la capacità estensiva delle articolazioni.
I geni più fortemente associati a tali predisposizioni sono COL1A1 e COL5A1.
STRESS OSSIDATIVO
Polimorfismi analizzati:
- SOD3
Il test permette di comprendere se il sistema antiossidante funziona correttamente.
In caso di positività è importante integrare con antiossidanti, proprio per sopperire ad una ridotta attività di SOD.
Inoltre la positività di questo polimorfismo, che si associa ad una non adeguata attività del sistema antiossidante, comporta un calo della prestazione sportiva a causa di un aumento della sensazione di fatica, di un ritardo nel recupero e di una maggiore probabilità di danno muscolare.
APPROFONDIMENTI pannello dna sport.pdf
Per ogni informazione scrivere a: info@nutrinews.it o telefonare al n. 335 6673137