Test DNA E DIETA
TEST DNA E DIETA

DA UN SEMPLICE TEST DEL DNA LA PROPRIA ALIMENTAZIONE NUTRIGENETICA
PREVENIRE I PRINCIPALI PROBLEMI LEGATI ALL'ALIMENTAZIONE OGGI E' POSSIBILE
PERCHÉ FARLO
Nel pannello DNA DIETA vengono indagate la predisposizione a condizioni quali diabete di tipo 2, sindrome metabolica, obesità e sovrappeso, elevati valori di colesterolo e trigliceridi, aumento del rischio cardiovascolare, alterazioni del sistema immunitario.
TABELLA POLIMORFISMI ANALIZZATI
Un pannello di test per prevenire i principali problemi legati all’alimentazione. Grazie ad una alimentazione geneticamente compatibile l’organismo verrà riportato verso una situazione di benessere e salute:
INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO
Polimorfismi analizzati:
- LCT (-13910 C/T)
È la più comune delle intolleranze ed è determinata dall’assenza dell’enzima lattasi in grado di scindere il lattosio in glucosio e galattosio in modo da renderli assorbibili dall’intestino.
Nel 90% dei casi questa condizione è riconducibile ad una variazione del DNA nel gene della lattasi.
PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA
Polimorfismi analizzati:
- APLOTIPO DQ2
- APLOTIPO DQ8
La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di cibi contenenti glutine: la reazione immunitaria causa un danno ai villi presenti nel piccolo intestino e interferisce con l’assorbimento di tutti i nutrienti.
La componente genetica allo sviluppo della celiachia è ben caratterizzata, quasi tutti i celiaci possiedono le varianti DQ2/DQ8 nei geni del sistema HLA.
METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO
Polimorfismi analizzati:
- MTHFR (C677T)
Il gene MTHFR permette di attivare i folati, che intervengono nei seguenti processi:
- Riparazione e costruzione di DNA e RNA
- Rafforzamento del sistema immunitario
- Produzione di energia e di energia mitocondriale
- Risposta stressogena
- Processi ormonali
- Supporto di neurotrasmettitori
La mutazione del gene comporta una perdita di funzione, quindi tutte le reazioni sopra indicate, nel loro complesso, subiscono rallentamenti.
METABOLISMO DELLA VITAMINA D
Polimorfismi analizzati:
- VDR – FokI
- VDR – BsmI
- VDR – TaqI
Un cattivo funzionamento del recettore della Vitamina D (VDR) può comportare una importante forma di carenza vitaminica che non si ripercuote solo sul metabolismo del calcio e del fosforo ma può produrre diverse altre conseguenze, tra le quali alterata funzione immunitaria (rischio di patologie autoimmuni, infezioni acute), aumento del rischio cardiovascolare e di insorgenza del diabete di tipo 2.
APOLIPOPROTEINA C3
Polimorfismi analizzati:
- APOC3
Alcune variazioni del gene APOC3 si associano ad un rischio quattro volte superiore di ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia e ad un elevato rischio di insorgenza di infarti, arteriosclerosi e patologie cardiovascolari.
Un risultato positivo del test indica una predisposizione genetica ad uno scorretto assorbimento dei lipidi che si traduce in un aumentato rischio cardiovascolare, da compensare con un’alimentazione povera in grassi saturi
GENE DELL’OBESITÀ
Polimorfismi analizzati:
- FTO
Ci sono molte evidenze dell’effetto del gene FTO sul peso corporeo: è stato evidenziato il suo ruolo nell’alterazione del comportamento alimentare e nella diminuzione della risposta al senso di sazietà.
Diversi studi dimostrano che l’effetto sul peso passa attraverso l’alterazione del senso di fame e sazietà, perché gli individui portatori di questa variante genica hanno una diminuzione del senso di sazietà postprandiale.
METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI
Polimorfismi analizzati:
- PPARG
- IRS1
- TCF7L2
Il diabete è una malattia cronica ad elevato impatto sulla qualità di vita delle persone affette, presentando quindi un maggior rischio di complicanze invalidanti in età lavorativa piuttosto che nell’età senile.
Va tenuto presente inoltre che le persone affette da diabete hanno un’aspettativa di vita inferiore del 30/40% rispetto alla popolazione non diabetica.
Uno screening condotto quando l’eventuale patologia diabetica non sia ancora insorta, permette di attuare tutte le possibili e più efficaci strategie preventive nei soggetti geneticamente predisposti.
Per ogni informazione scrivere a: info@nutrinews.it o telefonare al n. 335 6673137